INCONTRO NEL CARCERE CIRCONDARIALE DI MASSA MARITTIMA (GR)

Lunedì 2 maggio u.s., nel carcere circondariale di Massa Marittima (GR), si è svolta una iniziativa a cui siamo stati invitati. Si tratta della mostra "Blu d'oltremare scuro", un insieme di opere (pittoriche, scultoree e istallazioni) degli artisti Andrea Massaro (Roma, 1951) e Leonardo Cambi (Gavorrano, 1958) a cura di Patrizia Scapin. Il tema affrontato è stata proprio la situazione dei profughi e richiedenti asilo che sbarcano sulle nostre coste nell'Italia meridionale. Un lodevole tentativo di non dimenticare quel popolo, anzi quei popoli, che quotidianamente affrontano i pericoli mortali della traversata del deserto e il successivo affrontare le onde, non sempre benevoli, del Mar Mediterraneo..... questo mare che lambisce le nostre coste e custodisce in sé i corpi di oltre 20.000 uomini, donne e bambini  (senza contare quelli di cui non si è mai avuto notizia...) che tentano la fortuna spinti da violenze, guerre e carestie. Si è trattata di un'altra lodevole iniziativa del solerte direttore del carcere circondariale di Massa Marittima, dottor Carlo Mazzerbo e dei suoi collaboratori che hanno voluto "aprire" le porte e far entrare cultura e società in un luogo dove la reclusione impedisce questo scambio così fecondo sia per i carcerati che per i cittadini che, spesso, non hanno idea di cosa sia un carcere e chi siano i carcerati... All'incontro hanno partecipato anche due classi di scuole medie di Piombino accompagnate dai rispettivi insegnanti: un ottimo modo, come ha detto il nostro presidente, Alessandro Ghionzoli, di toccare con mano sia la situazione carceraria che il triste fenomeno dei richiedenti asilo e dei migranti in generale. Hanno partecipazto all'iniziativa anche il vescovo di Massa e Piombino, S.E.R. Mons. Carlo Ciattini, il comandante della Guardia di Finanza della tenenza di Follonica e, in rappresentanza del sindaco Marcello Giuntini, l'assessora al sociale del Comune di Massa Marittima, dott.ssa Tiziana Goffo.